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Ascenzi rilancia l'idea: "Una teca per esporre la Macchina sei mesi all'anno"

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VITERBO - Un'idea che ha in testa da anni, l'architetto Raffaele Ascenzi: Gloria, ma anche le altre Macchine del recente passato, possono diventare un eccezionale veicolo turistico.

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"Mi piace pensare che prima o poi venga realizzata questa idea, ed oggi con il PNRR, con i contributi per il recupero delle periferie, potrebbe essere il momento - spiega Ascenzi -. Basti pensare alle ex cave Anselmi, o ad altre periferie abbandonate. Partecipando al bando europeo, sempre se sia ancora possibile, si potrebbe recuperare un luogo non utilizzato e farlo diventare un museo del Trasporto, con centro di aggregazione e altri servizi. Al centro del progetto una teca che può contenere e proteggere la Macchina, con scale e struttura per essere vissuta dai visitatori, che potrebbe ospitarne una per alcuni mesi all'anno e poi smontata e montata a San Sisto per sei mesi, con all'interno la Macchina in corso, come richiamo turistico e  biglietto da visita per quello che accade il 3 settembre. Mi auguro che venga pensato un progetto del genere".

Un sogno che condivide da anni ormai, Raffaele Ascenzi, mentre pensa al domani, l'immediato con il sesto Trasporto di Gloria e quello più lontano, che secondo l'architetto sarà ancora con la sua Macchina: "I tempi sono davvero ristretti, solo per il concorso di idee abbiamo al massimo un mese di tempo, se non dovesse pubblicato entro settembre non sarà facile avere i progetti in tempo. Poi va realizzata la gara per la costruzione, e i tempi buracratici sono davvero lunghi. Sarebbe brutto avere già scelto una nuova Macchina dal bozzetto e poi non far in tempo a realizzarla. Meglio pensare tutto per tempo, con una nuova uscita di Gloria e poi, subito dopo il 3 settembre 2023 avere pronto il concorso di idee, così da fare tutto nell'anno, concentrandosi sulla nuova nel 2024".

T. P.