VITERBO - In occasione delle celebrazioni previste per la festa di Santa Rosa, il prossimo 2 settembre sarà per tutti i viterbesi una giornata memorabile. Per la prima volta il cuore di Santa Rosa, attraverso le mani del Vescovo S.E.R. Mons. Lino Fumagalli, sorvolerà la città di Viterbo a bordo di un NH-90 dell’Aviazione dell’Esercito per benedire dall’alto tutti i cittadini.
Sul mezzo saliranno il Generale di divisione Andrea Di Stasio, comandante Aviazione Esercito, che ha promesso di pilotarlo, il secondo pilota, due specialisti e le autorità cittadine coinvolte, vescovo Fumagalli, o suo delegato, sindaco Frontini, Questore, Prefetto, Massimo Mecarini per il Sodalizio, suor Francesca e don Emanuele Germani.
L’iniziativa è nata da una collaborazione tra Curia Vescovile e il Comando Aviazione dell’Esercito, a testimonianza del forte legame che unisce i “baschi azzurri” alla città di Viterbo.
Dopo anni particolarmente difficili, con la pandemia e i risvolti della guerra in Ucraina che hanno sconvolto la vita del nostro Paese, il passaggio dall’alto del cuore di Santa Rosa vuole essere un momento di preghiera dal quale si possa ricevere quella spinta giusta per non perdere mai la fede e da essa trarre la forza per superare tutte le difficoltà. "Torna la processione dopo sofferenza, dolore e incertezza, mentre ora c'è un clima di sfiducia e grande desiderio di ripartenza. Santa Rosa sorvolerà il cielo prendendosi carico dei problemi della città e del territorio, invitandoci a guardare in alto, sollevare lo sguardo, senza egoismo e aprendoci agli altri".
L'idea di questo sorvolo è venuta al comandante Di Stasio, dopo aver conosciuto Suor Francesca, a cui è stata donata una reliquia di Papa Giovanni XXXIII durante la festa del Cae, Comando Aviazione Esercito: "Questo è un sogno, sia da comandante che da cittadino e fedele. E' la più alta festa che ci rende parte attiva. Siamo felici che suor Francesca ricambierà il nostro gesto donando una preziosa reliquia di Santa Rosa, che ci possa proteggere nel nostro lavoro quotidiano. Proprio per il nostro lavoro abbiamo scelto di volare con un NH-90, un bimotore che usiamo nelle nostre missioni di pace, che ha prestato servizio fuori i nostri confini, dove lo abbiamo impiegato per primi. Abbiamo scelto questo perché lo portiamo in operazione - ha concluso il generale - dove lottiamo per la pace, è un modo per essere protetti".
Il sindaco Frontini ha sottolineato il mood di questa sua prima Santa Rosa al vertice della città: "Questo è un trasporto all'insegna di tradizione e innovazione, oggi presentiamo questa novità, che sottolinea la religiosità di questa manifestazione, da non dimenticare rispetto alla parte folcloristica. Avviamo un rapporto sempre più stretto tra l'amministrazione, l'esercito, grazie al consigliere Martinengo, e la Diocesi".
E' un emozionato Giancarlo Martinengo, che nella vita professionale è colonnello, a spiegare il senso dell'operazione: "Qui ci sono due realtà della mia vita, quella professionale nell'esercito e quella attuale in Comune. Questa cosa coinvolgerà così tanto che, sono certo, Santa Rosa tornerà in volo anche in futuro".
Suor Francesca, sempre presente nelle numerose iniziative dedicate alla sua, e nostra, "Rosina", ha di nuovo parlato del suo legame con la Santa: "Vivo in un luogo di grazia ed è giusto donarla a tutti. Dalla cortesia avuta a maggio, ospiti in caserma, abbiamo deciso che era giusto ricambiare questa presenza dei santi in terra, donando a loro la reliquia".
La giornata del 2 settembre sarà ricca di avvenimenti; alle 09 in piazza San Sisto, il Vescovo S.E.R. Mons. Lino Fumagalli, il Prefetto Antonio Cananà, il Sindaco Chiara Frontini e il Comandante dell’Aviazione dell’Esercito assisteranno alla tradizionale pesata della macchina di Santa Rosa a opera dei baschi azzurri del 4° Gruppo Squadroni “Scorpione” dell’Aviazione dell’Esercito. A seguire le autorità si sposteranno presso l’Aeroporto Fabbri dove Suor Francesca Pizzaia, madre Superiora del Monastero di Santa Rosa, donerà all’Aviazione dell’Esercito la preziosa reliquia di Santa Rosa. Al termine intorno alle ore 10.30 l’elicottero NH-90 si alzerà in volo con il cuore della Santa Patrona ed effettuerà un sorvolo su Viterbo, Bagnaia, Grotte Santo Stefano, San Martino al Cimino e sul Comune di Vitorchiano, dove nel 1250 Santa Rosa si stabilì. La durata annunciata del volo è di circa 45 minuti, il tempo di scendere e dedicarsi alla consegna della "mazza argentea", ore 12 in piazza del Plebiscito, per la consueta sfilata nel corteo da parte del Podestà.
Curia e organizzatori invitano quindi tutti i cittadini a rivolgere lo sguardo verso il cielo per accogliere l’abbraccio dall’alto della Santa tanto amata.
Teresa Pierini