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Daniela Porro (Sopr. Speciale di Roma): "Onorata di ricevere il Premio Efebo Città di Sutri 2024"

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SUTRI - Sarà una serata piena di luce, espressa dal talento, dall'amore per l'arte e per il territorio della Tuscia, quella in programma sabato 27 luglio nel giardino di Palazzo Deobbing, con l'assegnazione del Premio Efebo Città di Sutri 2024.

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Tra le personalità che riceveranno il prestigioso riconoscimento sarà presente la dottoressa Daniela Porro, Soprintendente speciale di Roma, una professionalità legata ormai a doppio filo con l'antichissima città, come confessa lei stessa alla nostra redazione, annunciando la gioia nel ricevere il premio.

"Ringrazio in modo particolare il sindaco di Sutri, Matteo Amori, e Claudia Mercuri, delegata comunale alla cultura, perché hanno voluto premiarmi quest'anno con il prestigioso conferimento del Premio Efebo. E' per me motivo di soddisfazione e di orgoglio perché mi sento molto legata all'Antica città di Sutri, un borgo meraviglioso per il suo patrimonio culturale straordinario, un patrimonio archeologico di tutto rispetto, un patrimonio storico. artistico e anche un patrimonio naturalistico, perché Sutri è un borgo della Tuscia antichissimo, immerso in una natura straordinaria e con monumenti importantissimi, che sono in parte gestiti dal Ministero, come L'Antica necropoli e altri luoghi della cultura importantissimi" precisa, prima di addentrarsi in quella che è la sua professionalità.

E prosegue infatti: "Tanti monumenti sono gestiti direttamente dal Comune di Sutri, come Il museo di Palazzo Doebbing, luogo dove è stata fatta un'operazione straordinaria negli ultimi anni, con il restauro voluto e finanziato dalla Regione per far diventare questo bellissimo edificio il museo della città, e mi piace sottolineare come uno dei beni del nostro patrimonio culturale più importante tra quelli conservati in questo museo è proprio il cosiddetto 'Efebo di Sutri', che dà il nome al premio - aggiunge -. L'Efebo è un antico reperto, risalente al primo secolo dopo Cristo, in bronzo, alto poco meno di un metro, che raffigura un giovanetto, appunto un efebo, rinvenuto nella campagna di Sutri nel 1912, probabilmente portato qui da un altro luogo, che ormai appartiene di fatto a questo territorio. Nel 2016, grazie alla volontà e alla tenacia del professor Emmanuele Francesco Maria Emanuele, l'Efebo, da molto tempo conservato presso i depositi del Museo nazionale romano, è stato prestato alla città di Sutri per una mostra allestita al Museo del patrimonio, diventato poi a lungo termine. Sono davvero orgogliosa di essere stata anche la protagonista di questa operazione, quando ero il direttore del Museo nazionale romano, e accolsi con tanto interesse la richiesta di questo prestito a lungo termine, che poi è diventato una concessione in comodato d'uso".

Un gesto che ha portato il prezioso reperto "a casa" e ha dato il via al premio in suo onore.

"Grazie all'interessamento del Comune e del Ministro della cultura del tempo, ora l'Efebo fa bella mostra di sé in questo bellissimo museo di Palazzo Doebding, dove sono raccolte anche opere d'arte che provengono delle chiese della Tuscia. Un territorio straordinario che per me è un luogo dell'anima - confessa la soprintendente - che amo davvero in una maniera molto profonda, diventato per me anche un rifugio, che ho conosciuto tantissimi anni fa quando ero una giovane funzionaria del ministero della Cultura e che ho riscoperto in tempi più recenti, grazie a questo prestito. Da qui, da Sutri non me ne andrò più e mi piace anche sottolineare come il ministero della Cultura abbia questa attenzione particolare nei confronti del territorio, istituendo, con l'ultima riforma, il nuovo museo autonomo delle ville della Tuscia, che comprende Villa Lante di Bagnaia, Palazzo Farnese di Caprarola, Palazzo Altieri di Oriolo Romano e Palazzo Giustiniani di Bassano Romano.

Quindi, un'attenzione particolare per la tutela e la valorizzazione di questo Borgo straordinario - conclude - che merita di essere conosciuto, apprezzato e visitato da tutti, perché anche gli abitanti di Sutri hanno questa tradizione di accoglienza millenaria, ereditata all'essere lungo la via Francigena. Davvero grazie per questo premio così importante".

Una vera confessione d'amore per l'antichissima città, che sarà ribadita sabato 27 luglio dalle 21, quando Daniela Porro salirà sul palco per ritirare il premio insieme ad altri "ambasciatori della Tuscia": Raffaele Ascenzi, Nello Salza, Massimo Giampieri, Ilaria Bartolotti, Marco Bettini, Ivana Crispoldi, Crispian Sallis.

Nomi conosciuti ed apprezzati nel territorio per la passione che mettono nel proprio lavoro, che sia nell'ambito del turismo, dello sport, della bellezza, della musica, della solidarietà e del cinema.

In merito segnaliamo il nome di Crispian Sallis, scenografo britannico che vanta tre nomination ai Premi Oscar e ha firmato scenografie di film quali Aliens - Scontro finale, A spasso con Daisy, I ricordi di Abbey, L'esercito delle 12 scimmie, Il gladiatore, Hannibal. Sarà assegnato il premio Efebo per aver scelto Sutri, lo scorso aprile, per realizzare l'ambientazione medievale del set di “La morte ci divide”, nel cast anche Laura Morante, titolo originale Death Do Us Part, rivisitazione in chiave cinematografica del racconto popolare La morte e la fanciulla.

Una commedia dark in costume, ambientata nell’Italia medievale durante la prima pandemia della Peste Nera, che racconta una storia d’amore soprannaturale, mescolando leggenda, folklore e realtà.

Teresa Pierini