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Torna Civita Aperta, l'affascinante percorso alla scoperta dell'antica Tarquinia etrusca

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TARQUINIA - Torna domenica 22 settembre Civita Aperta, l'appuntamento annuale che propone un percorso affascinante alla scoperta della sede dell'antica Tarchna, una delle più importanti e potenti città degli Etruschi definita da Vincenzo Cardarelli "...un mistero naturale e paesistico, una grossa macchinazione della fantasia religiosa e politica degli Etruschi...." (Villa Tarantola, 1948).

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Sotto l'egida dell'Università degli Studi di Milano, nella figura della professoressa Giovanna Bagnasco Gianni (insegnamento di Etruscologia - Progetto Tarquinia), la manifestazione vede come enti promotori il Comune di Tarquinia, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale, il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, l'Università degli Studi di Macerata e l'Università Agraria di Tarquinia, con la partecipazione dell'IISS "Vincenzo Cardarelli" di Tarquinia e la collaborazione delle associazioni Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia, Archeologicamente, Artetruria e Fontana Antica, della Società Tarquiniense d'Arte e Storia e dello Studio ARCHITUTTO DESIGNER'S.

L'evento (ingresso libero) prevede nel pomeriggio la visita a quattro postazioni fisse dislocate sul pianoro della Civita, in cui esperti delle associazioni locali e delle Università di Milano e Macerata accoglieranno il pubblico a partire dalle 15, con inizio delle visite alle 15.30. Gli studenti dell'IISS "Vincenzo Cardarelli", affiancati dai membri dell'associazione Fontana Antica, accompagneranno le persone lungo il percorso illustrando le emergenze visibili con uno sguardo sul territorio e la cultura degli Etruschi di Tarquinia fino all'incontro con Roma.
 
Postazione 1 - "Complesso monumentale", dove nasce l'antica città
Nella postazione verranno illustrati i risultati degli scavi e delle ricerche, iniziati dall'Università degli Studi di Milano nel 1982 e tutt'ora in corso, che hanno permesso di far luce sull'origine della città antica e sui numerosi aspetti della cultura e della storia etrusca, data la rilevanza di Tarquinia nel divenire di questa civiltà. Qui si percepisce lo spaccato di una storia millenaria che inizia attorno al culto di una cavità naturale alla fine del X secolo a.C. e continua nel tempo. In questo luogo si mantiene traccia della storia che continua dopo gli Etruschi, nell'Impero romano e nel Medioevo.

Postazione 2 - Porta Romanelli, dove si entra in città
La maestosa porta prende il nome dal famoso archeologo Pietro Romanelli che scavò il Pianoro nella prima metà del secolo scorso. Questo ingresso alla Civita, insieme alle mura indagate, dà conto del rapporto dell'antica città etrusca con il fertile territorio retrostante.

Postazione 3 - Santuario dell'Ara della Regina, dove si onorano gli dèi
Il santuario accoglie il più grande tempio degli Etruschi caratterizzato da numerose fasi di vita a partire dagli inizi del VI secolo a.C.: nella storia del monumento si inseriscono i famosi Cavalli Alati e le terrecotte superstiti che fanno parte del frontone del Tempio III risalente all'inizio del IV secolo a.C. In questa postazione i visitatori potranno vedere una ricostruzione in realtà aumentata delle fasi arcaiche del tempio curata dall'architetto Massimo Legni.

Postazione 4 - Foro romano, dove l'Impero romano lascia il suo segno
Nella postazione verranno presentati i risultati degli scavi dell'Università di Macerata che prosegue le attività di ricerca iniziate dall'Università degli Studi di Verona nel 2016 sulla fase romana della Civita. La c.d. "domus del mitreo" è un complesso produttivo e commerciale a Nord dell'Ara della Regina, mentre a Sud del tempio si è individuato con le prospezioni geofisiche, e in parte scavato, il Foro romano, del quale non si conosceva né la localizzazione né l'esistenza.

Visita serale al Museo archeologico nazionale di Tarquinia
La giornata proseguirà e si concluderà a palazzo Vitelleschi, sede del Museo archeologico nazionale di Tarquinia (ingresso speciale a 2 euro), con l'apertura serale dalle 20.30 alle 22.30 e la visita speciale in collaborazione tra PACT e l'equipe dell'Università degli Studi di Milano alle sale dedicate alla Civita in occasione degli scavi in corso.

I terreni dove insiste l'importante area archeologica della Civita sono di proprietà dell'Università Agraria di Tarquinia e da sempre l'Ente è vicino agli esperti che studiano questo giacimento culturale etrusco. "L'area archeologica del Pianoro della Civita è un patrimonio storico importantissimo per la nostra bella città – dichiarano il Presidente dell'Università Agraria di Tarquinia, Alberto Riglietti, l'assessore Claudia Rossi delegata alla valorizzazione delle aree archeologiche e il consigliere Silvano Olmi delegato alla Cultura e Turismo – siamo orgogliosi di poter dare il patrocinio e il supporto dell'Ente all'iniziativa Civita Aperta organizzata dall'Università degli Studi di Milano.

I beni archeologici, uniti alla bellezza del territorio, sono un volano eccezionale per il turismo – concludono – anche in questo settore l'Università Agraria è pronta fare la sua parte".

E ancora, l'associazione Mem Trekking, in collaborazione con l'amministrazione comunale, organizza un'escursione di archeotrekking che partirà dalla Barriera San Giusto alle 10,30. Lungo un affascinante percorso tra le colline della campagna tarquiniese, che segue in parte il tracciato 103 del Cai, i partecipanti arriveranno al sito archeologico dell'antica Tarchna, con la possibilità di prendere parte alle visite guidate promosse nell'ambito di Civita Aperta. L'itinerario, che non presenta difficoltà, può essere percorso nella sua interezza (andata e ritorno), per una lunghezza di 18 chilometri, o per 8 chilometri se si programma il rientro in auto (organizzato in modo autonomo). Il pranzo è al sacco. È indispensabile portarsi almeno un litro di acqua a persona e indossare scarpe da trekking/escursionismo. Sono consigliati abbigliamento a strati, k-way, un anti vento e un cappellino per il sole. La partecipazione è gratuita ma è indispensabile la prenotazione all'Infopoint: email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per tutte le informazioni su Civita Aperta è possibile chiamare l'Infopoint di Tarquinia allo 0766 849282, mentre per quelle riguardanti la visita al museo si può contattare lo 0766 856036. Il sito del Pianoro della Civita è raggiungibile dalla statale Aurelia Bis, che congiunge Tarquinia a Monte Romano.