RONCIGLIONE - Non è facile raccontare questo immenso dolore che ha colpito le famiglie Mengoni e Ferrari, tutta Ronciglione e ogni appassionato di musica: Marco ha perso la sua mamma Nadia, ancora troppo giovane per lasciare questo mondo, e tutti quelli che l'hanno conosciuta perdono un pezzetto di cuore.
Conobbi Nadia ai primi passi di Marco artista, quando quella stella della musica iniziava a brillare partecipando ad X-Factor. Ci capimmo subito, un'empatia che non si è mai più interrotta.
Da quell'articolo, nato da un'intervista telefonica in cui piangemmo entrambe dall'emozione, nasceva anche un legame che non si è mai spezzato. Per la prima volta raccontavi alla stampa, e lo facevi con una "semplice" giornalista locale già folle dell'arte di Marco, di quanto avevi atteso quel cucciolo d'uomo; il dolore perché Nadia e Maurizio non riuscivano a diventare genitori, un viaggio pieno di speranza da Padre Pio e alcuni mesi dopo, il 25 dicembre, la gioia di diventare genitori proprio nel giorno di Natale.
Una storia che poi è diventata di dominio pubblico ma che custodisco nel cuore come la dolcissima confessiome di una mamma, scritta tra le lacrime di tutte e due.
Con te e voi condividemmo la festa pre finale del talent, con tanti amici collegati dalla discoteca DueCigni, dove la famiglia e gli amici si strinsero a Marco lanciandolo verso la vittoria. Una sera impossible da dimenticare.
Poi conobbi la mamma orgogliosa, sempre a difendere suo figlio e a godere dei suoi successi, mai in prima linea, anzi, molti passi indietro, nel rispetto del ruolo di Marco ma anche di tutto il suo staff, a cui lo avevi donato ed affidato per proteggerlo e farlo volare. Lo scorso anno hai atteso la sua vittoria al Festival di Sanremo, la seconda per la precisione, dal teatro Petrolini a Ronciglione, senza cercare luci o riflettori in Riviera.
Nel tempo sono state decine gli articoli, i racconti dei suoi risultati, quelli delle sue uscite folli, parole che ti hanno sempre fatto piacere e di cui mi ha sempre ringraziata con affetto ed eleganza.
Un amore che Marco ha sempre dichiarato pubblicamente, dedicandoti il brano Luce e foto ancora una volta celate, per rispettarti, ma piene d'amore, sia nei vostri momenti speciali che per la festa della mamma, con il vostro ennesimo abbraccio diventato di dominio pubblico.
Festeggiammo anche un Capodanno insieme, su quel piazzale Michelangelo, terrazza meravigliosa che domina Firenze, dove Marco incantò i fan per salutare il nuovo anno e noi, poco prima alzammo insieme i calici pieni di bollicine, per questo giornale doveva essere un servizio è diventata una festa.
Ogni volta che ci siamo sentite ho tenuto per me le cose che non potevano essere pubblicate, rispettando il tuo volere e la professionalità di Marco; ogni 25 dicembre c'era un messaggio di festa doppio, per te e la tua famiglia e per il suo compleanno, Quest'anno lo terrò tutto per me, pensandoti, come sto facendo ora rivedendo quell'ultimo accesso su Wa stamani all'alba, "un ultimo" che poi ha assunto tutto un altro significato.
Sei andata via con la discrezione che ti ha contraddistinta per la vita. Commerciante, orgogliosa del tuo negozio di moda, tradizione di famiglia, hai proseguito a lavorare, anzi con Maurizio, il tuo "ussaro", avete raddoppiato l'impegno e continuato nella normale vita ronciglionese, genitori di un arttista ormai riconosciuto, apprezzato e stimato in tutta Europa.
Ora di porterò e ti porteremo nel cuore, come chiunque ti abbia incrociata in questa vita. La redazione de latuaetruria lascia un abbraccio infinito a Marco, Maurizio, a chi ti vuole e ti vorrà bene per sempre.
A Dio Nadia.
T.