VITERBO - Partito con successo il 16 settembre a Celleno, il Festival internazionale diretto da Gian Maria Cervo continua venerdì 1° ottobre al Museo Civico di Viterbo con l'apertura ufficiale del nuovo progetto europeo di Quartieri dell'Arte.
La serata comincerà con lo spettacolo musicale del Teatro Potlach, Per Edith Piaf, in scena Nathalie Mentha diretta da Pino di Buduo.
A seguire, la regista serba Ana Kostantinovic presenterà in anteprima - con audiovisivi e performance work in progress - WoH. The Ways of The Heroes. Il progetto, organizzato da 7 partner internazionali (Macedonia / Italia / Serbia / Grecia / Bosnia / Erzegovina / Slovenia), è dedicato alla tutela dell'ambiente e del territorio, e continuerà fino al 2023.
Prossimi appuntamenti pubblici per l'anno in corso dall'1 al 14 novembre (performance conclusiva a Palazzo Orsini - Bomarzo). Co-finanziato dal Programma Creative Europe dell'Unione Europea, prevede la stesura di un Waste Report sull'impatto ambientale di alcuni degli spettacoli che passeranno per QdA nel 2021 e nel 2022, e una serie di performance teatro-filmiche su eroi ambientalisti del quotidiano.
Da Belgrado - dove vive Maja Modrijan che da 20 anni ha scelto di non comprare più vestiti e di cucire da sola ogni indumento - alla Tuscia, dove vive Salvatore Fosci, il giovane contadino che senza l'aiuto di nessun ente o istituzione, ha riportato alla luce la piramide etrusca di Bomarzo, saranno raccontate le storie straordinarie di uomini e donne 'ordinari' che hanno dedicato parte della loro vita all'ambiente e al territorio.
L'idea nasce dallo studio dalla rielaborazione attraverso differenti linguaggi e tecniche dei temi toccati nel dramma Un nemico del Popolo di Ibsen (al centro di un percorso laboratoriale che sfocerà in uno spettacolo nel 2022). Integrando teatro, film e saggio creativo le performance di WoH - The Ways of The Heroes - raccolgono contributi e idee da organizzazioni, artisti e studiosi come AQP (Acquedotto pugliese), l'artista Nicola Samorì, il Premio Nobel per la Pace e membro dell'Intergovernmental Panel on Climate Change Riccardo Valentini e i docenti dell'Unitus Francesco Carbone esperto di scienze forestali e ambientali e Stefano De Angeli, esperto di beni culturali.
Farà parte di WoH anche la trilogia Ceneri/Francesco Boneri ovvero l'anno drammatico del 1613 a Bagnaja/Amor Vicit In scena, con un'anteprima work in progress, dal 4 al 7 ottobre (nei pressi di Villa Lante a Bagnaia) e neell'allestimento definitivo dal 1° al 13 novembre (sempre a Bagnaia, nell'Ostello del Pellegrino, luogo e figura emblematica della pittura caravaggesca), le cui repliche (realizzate tenendo conto della sostenibilità dell'evento) saranno monitorate quotidianamente da un gruppo di esperti per valutarne l'impianto ambientale.
La stessa cosa sta accadendo per altri spettacoli in corso nei 7 paesi coinvolti nel progetto, realizzati secondo criteri tradizionali o criteri sperimentali. Il fine è confrontare la differenza di impatto sul territorio dei diversi tipi di allestimento. Il trittico - che contiene materiali inediti di Testori - nasce dal lavoro (in corso già in queste settimane) di un un collettivo di drammaturghi dal curriculum internazionale consolidato e emergenti di cui fanno parte Michele Altamura, Gian Maria Cervo, Loris Leoci, Fabio Marson, Aleksandros Memetaj, Fabio Pisano e Riccardo Tabilio a cui si aggiungono un gruppo di drammaturghi adolescenti formati dall'Associazione La Dramaturgie grazie al progetto Response Art, sostenuto dal Comune di Bari.
Domenica 3 ottobre - ore 18.30 - Viterbo (Teatro San Leonardo)
Togliatti Mon Amour di e con Carlotta Piraino e Furgonaro. Una produzione Fortezza Est.
Continua il percorso attraverso le vite di strada che Quartieri ha scelto di raccontare quest'anno: unaa rivisitazione contemporanea delle atmosfere e dei personaggi caravaggeschi declinata in spettacoli diversi, dedicati a guitti, prostitute, posteggiatori e viandanti.
Togliatti Mon Amour nasce nel quartiere di Tor Pignattara, dove Carlotta Piraino porta avanti da anni un lavoro teatrale di sperimentazione, partendo dalle testimonianze raccolte da un lavoro di ricerca sociale sul campo. I suoi spettacoli, drammaturgie originali, nascono dalle testimonianze di storie vere di persone viventi o vissute, rielaborate poi in una forma teatrale che affianchi al contenuto narrativo una potenza visionaria dove hanno grande importanza l'uso delle luci e uniti a un teatro fisico. La sua ricerca formale mira a una combinazione di pluralità di linguaggi tutti messi a servizio di un racconto.
"Furgonaro" è una firma di Spotted Togliatti, un incredibile blog di racconti su cui scrivono, dietro anonimato, alcuni clienti di via Palmiro Togliatti, strada della periferia romana, ad alta densità di prostituzione. E' un ragazzo che non era mai salito su un palcoscenico prima e che per lavoro attraversa le strade a bordo di un furgone. Ha un particolare talento nel raccontare e raccontarsi.
La costruzione di "Togliatti Mon Amour" ha visto la collaborazione di una pluralità di soggetti, che hanno contribuito apportando ognuno una sua specifica competenza. La presenza del web, luogo virtuale non solo del blog dei clienti, ma anche luogo di incontro tra l'artista e il testimone, è affidata alla realizzazione delle grafiche di Beatrice Novelli, che ha ricostruito per lo spettacolo le schermate di chat e telefonate, per preparare un incontro sempre più imminente. Il gioco sull'anonimato, la voce artefatta del Furgonaro, il gioco sulle sonorità aliene e metropolitane insieme è stato curato dal sound designer Massimo Di Rollo. I video di via Palmiro Togliatti sono stati girati e montati da Marco Rizzari. Le foto dei corpi maschili che si stagliano sullo sfondo nel sovrapporsi delle voci camuffate, sono del fotografo Pietro Guglielmino, e infine il gioco dei corpi sulla scena è stato costruito grazie al lavoro di Lisa Rosamilia. Tutte competenze molto importanti, che contribuiscono a rendere Togliatti Mon Amour un lavoro articolato e composito.