Emozionato e soddisfatto Stefano Bizzarri, presidente del comitato Cri locale, che accoglie i presenti poco prima dell'imbrunire: "Stiamo per aprire questo evento, veniamo da due anni di lunga pausa, questa è una ripartenza e siamo pronti a farvi vedere questo spettacolo. Ora apparirà la Madonna con l'annunciazione e poi con Giuseppe cercherà un luogo per la nascita del Bambino, poi si posizioneranno e visitando le postazioni potete vedere il presepe che avrà preso vita. La Croce rossa da qualche anno riceve questo onere ed onore di organizzare il presepe - ha concluso - e con i proventi riusciamo ad acquistare presidi e materiali per la comunità, come i quad per portare a Civita i diversamente abili, un'ambulanza, i defibrillatori che hanno reso il paese cardioprotetto. Quest'anno il progetto è l'acquisto di un Doblò allestito per il trasporto disabili, per accompagnarli a visite, terapie o altre necessità".
Il 26 dicembre l'arco del palazzo vescovile è stato di nuovo scenario della partenza di Maria e Giuseppe in cerca di un alloggio, un attimo prima, novità del 2022, i visitatori avevano assistito alla scena dell'annunciazione, con l'arcangelo Gabriele che informa Maria dell'imminente arrivo di suo figlio Gesù.
Dopo la passeggiata, insieme all'asino, lungo il viale che si affaccia sui Calanchi, la Sacra Famiglia trova posto in una capanna, dove è già ad attenderli un grazioso angioletto, arriva il Bambino Gesù e il presepe è completo.
Nel frattempo Civita di Bagnoregio si anima: il suq arabo al centro di piazza San Donato prende vita, gli artigiani e i venditori avviano i banchetti, il mercato colora le vie e l'accampamento romano accoglie soldati e governatore. Lontano tre Re iniziano il viaggio che li porterà ad omaggiare quel bambino indicato da una cometa.
Uno spettacolo che tornerà domani, 1° e poi il 6, 7 e 8 gennaio dalle 16 alle 19, con i visitatori che attraverso il biglietto aiuteranno gli organizzatori e soprattutto la comunità bagnorese a donarsi un nuovo importante mezzo per i più deboli.
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi