VITERBO - E' un giorno triste per la città. quella attaccata alle tradizioni come la festa di Santa Rosa, e quella sportiva: tutti piangono la scomparsa di Renzo Lucarini.
Dai profili social di tanti, tantissimi amici appare ovunque la sua foto, sempre sorridente. Capita a chi ha lasciato un segno indelebile, alle persone migliori, che restano per sempre nel ricordo.
Con lui abbiamo vissuto ogni emozionale 1° settembre, davanti alla minimacchina del Centro storico, sempre al fianco di suo figlio Alessandro e dei duecento a passa figli e nipoti, vestiti di bianco con la fascia rossa in vita, piccoli, piccolissimi ma eroi per una sera, anche e soprattutto per merito suo. La Minimacchina non illumina le vie medievali da due edizioni, due lunghissimi anni segnati dall'emergenza sanitaria. La prossima, che sia nel 2022 o più avanti, non vedrà più il sorriso di Renzo tra quelli di una sera speciale, e, già lo sappiamo, mancherà la sua gentilezza e il suo abbraccio.
Lo stesso nel mondo dello sport, altra metà della sua vita, tra i campi di calcio e infiniti ruoli che ha sempre portato avanti con rispetto e devozione (nella foto durante la presentazione della mostra "Un secolo di azzurro").
Renzo Lucarini ha lasciato un vuoto davvero incolmabile, lo ricordano oggi il sindaco Arena, l'assessore De Carolis, i consiglieri Insogna e Grancini, stavolta in veste di presidente di Asi Tuscia, e ancora il senatore Battistoni e l'onorevole Rotelli, e tutti i suoi amici che oggi, specie sui social, stanno inondando di ricordi, tutti meravigliosi, i post a lui dedicati.
L'ultimo saluto sarà celebrato domani, 8 novembre alle 14,30, nel Santuario di Santa Rosa.
Fai buon viaggio Renzo, e dalla redazione arrivi un abbraccio affettuoso al figlio Alessandro e a tutta la famiglia.
T. P.