VITERBO - Parte il restauro del polittico di Francesco Zacchi (detto il Balletta) rappresentante la Madonna il Bambino e Santi, preziosa opera d'arte presente nel Santuario di Santa Rosa, che è anche raffigurata in una delle tavole. Tutto doveva iniziare questa mattina, con l'operazione di smontaggio dalla parete sinistra per raggiungere la sacrestia, ma un pizzico di prudenza ha fermato i restauratori, d'accordo con i responsabili della Soprintendenza per l'Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale.
Tutto è rimandato alla prossima settimana, appena un ponteggio adeguato sarà posizionato intorno al polittico, come spiegato dalla direttrice dei lavori, Luisa Caporossi, e dalla restauratrice della Soprintendenza, Federica Di Napoli Rampella, in accordo con il restauratore Giorgio Capriotti che lavorerà nei prossimi 4 mesi sull'opera realizzata nella metà del XV secolo.
"C'è davvero molta necessità di intervenire sul polittico - spiega la dottoressa Caporossi - che sarà smontato, portato in sacrestia. Ora Capriotti sta mettendo in sicurezza le parti più delicate con l'inserimento di veline".
Il polittico, in stile tardo gotico, mostra al centro la Madonna con bambino, alla sua destra è raffigurata Santa Rosa.
"E' dagli anni '50, quando fu mostrato a Palazzo Venezia, che non viene restaurato. Allora furono aggiunte parti in legno, come le colonnine e le guglie gotiche - sottolinea la dottoressa Di Napoli - che comunque creano una cornice tra le varie tavole, e che lasceremo, mentre andremo a togliere la patina sull'oro, riportandolo all'iniziale brillantezza. Oggi abbiamo ammirato anche il polittico a San Giovanni in Zoccoli, sempre del Balletta, anch'essa bellissima anche se più a rischio, essendo molto tarlato. Quella sappiamo risalire al 1441, cercheremo di datare questa".
Capriotti scende dal piccolo cantiere estasiato: "La qualità di questa opera è straordinaria, per tecnica, esecuzione ed integrità".
La prossima settimana riprenderanno i lavori per il trasporto in sicurezza in sacrestia, dove si procederà al restauro, sempre sotto gli occhi di Suor Francesca che oggi ha accolto i responsabili della Soprintendenza e i tecnici giunti da Roma.
Teresa Pierini