VITERBO - Consueta conferenza stampa fiume di presentazione del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, con tutti i protagonisti, partendo dal Sodalizio dei Facchini, Sandro Rossi e Massimo Mecarini; poi la curia e il santuario, con il vicario del vescovo, don Luigi Fabbri e la superiora suor Francesca Pizzaia; il settore sicurezza rappresentato dal questore Macera; per la Macchina l'ideatore arch. Raffaele Ascenzi e il costruttore Vincenzo Fiorillo e per il Comune il sindaco Giovanni Arena e l'assessore Marco De Carolis. Tra i banchi i protagonisti delle tre Minimacchine e gli eventi Lux Rosae e Centesimiamo (leggi anche gli articoli https://www.latuaetruria.it/appuntamenti/23-sagre-e-feste/2838-le-minimacchine-tradizione-e-futuro-per-il-sodalizio-dei-facchini-di-santa-rosa e su https://www.latuaetruria.it/appuntamenti/24-manifest-religiose/2839-lux-rosae-la-fiaccola-omaggia-tutte-le-donne-e-le-battaglie-di-vita).
Poche le novità, ormai snocciolate come da tradizione in giorni di articoli e quindi meglio partire dal sassolino nella scarpa, che in questa edizione si può leggere alla voce "sedie-tribune". "Personalmente trovo la tribuna di sedie molto elegante e con un bel messaggio per Santa Rosa, apparirà infatti la scritta Evviva Santa Rosa in rosso, scelta che trovo migliore delle tribune che sono più da concerto o stadio" ha subito detto il sindaco, riservandosi l'intervento finale in chiusura.
Il presidente della provincia Nocchi sceglie una linea governativa, fatta di plauso allo sforzo da fare per il bene di tutti, quasi più un messaggio a Mattarella che ai viterbesi. A Palazzo Gentili torneranno molti presidenti delle Province già invitati lo scorso anno, accompagnate da famiglie e alcune persone fragili che vogliono mandare un pensiero a Santa Rosa. Niente da fare per Sassoli, con il Pd che non riesce a pareggiare la presenza del presidente Tajani, a Viterbo nel 2018 con la delegazione di Forza Italia. Il neo presidente del Parlamento europeo è impegnato altrove e manderà un messaggio. Chissà se Nocchi riuscirà nel più abbordabile incontro con Zingaretti, attualmente in tutt'altre faccende affaccendato, che da anni viene invitato ad assistere al Trasporto, in qualità di presidente della Regione, senza successo.
Sulla sicurezza l'intervento del questore Macera, che si augurerebbe di non dover raccontare mai nulla, ma sa benissimo che non può essere così: "Sarebbe non avere nulla da raccontare, tutto perfetto prima e dopo ma sappiamo che ci dovremo impegnare e stiamo chiedendo più forze perché la minaccia è sempre dietro l'angolo. Non voglio impaurire ma è questo lo spirito con cui diamo sicurezza, c'è tanta gente che si riunisce e il rischio non è solo nell'attentato o nella cosa grave, ma anche in quelle piccole, sono certo che tutti avranno pazienza nei controlli e nel rispetto delle vie di fuga".
Don Luigi ha ringraziato tutti i protagonisti, Ascenzi e Fiorillo per la bellezza di Gloria e la passione con cui viene fatta, Suor Francesca per aver aperto il monastero facendolo diventare la casa dei viterbesi, i Facchini, uomini pieni di forza e cuore. "Quest'anno abbiamo vissuto con dolore l'omicidio di Norveo Fedeli, a cui la città ha risposto con un corteo silenzioso che ha visto l'unione finale nel santuario di Santa Rosa, da cui è stata trovata la forza di reagire per una città e un mondo migliore". Suor Francesca, alla sua quarta festa per la patrona che riposa in monastero, sottolinea l'impegno che tutti mettono per fare bella la festa, invitando a partecipare alla novena, al mattino nella casa di Rosa, al pomeriggio in santuario: "Siamo al nostro quarto anno e notiamo sempre un crescendo di partecipazione. Quest'anno sono organizzate due mostre e torneranno visibili le tavolette devozionali restaurate, e poi la condivisione della costumeria del corteo storico, stasera, 28, e il 30 agosto dalle 21. Ma ricordiamocelo che la più importante è Rosa.. la santa è sempre lì e ci chiede di imitarla, con la nostra devozione".
Nemmeno Massimo Mecarini si sottrae ai ringraziamenti, ancora soddisfatto della prima cena in piazza, con più di mille persone a tavola, complice anche la presentazione della Viterbese Calcio: "Vi aspettiamo ancora da stasera, nel nome della solidarietà. Sveliamo le girate: in piazza del Comune, come sempre per i Facchini che ci hanno lasciato, Forieri, Matteucci e Marasca e tutti gli altri che non abbiamo magari saputo, a piazza Verdi invece sarà per Franco Zeffirelli, sempre vicino a noi, in modo disinteressato, come ha dimostrato anche il bozzetto che presentò l'anno che vinse Fiore del Cielo. Un saluto giusto, anche per rispetto di Luciano Bacchelli, suo figlio adottivo, che è facchino. Il Trasporto, che torna al percorso tradizionale e sarà sempre bello per cuore e sentimento, è dedicato alla città di Rosa, anche in ricordo di Norveo, che sia di esortazione e dia forza di reazione. L'appuntamento è il 3 settembre alle 13 al teatro Unione, per la partenza del giro delle Sette chiese. Esorto tutti quelli che verranno a vedere il Trasporto ad indossare i nostri colori: il bianco - rosso dei Facchini o il giallo - blu di Viterbo.
Gli ultimi dettagli sono per il capofacchino Sandro Rossi: "Senza via Marconi confermiamo una girata e 3/4 al Comune e 3/4 al Teatro. Quest'anno entusiasmo per la grande accoglienza ai 22 nuovi facchini, con molti spostamenti sotto la Macchina tra fisse, ciuffi e spallette. La prova di portata, infatti, oltre a verificare la condizione fisica, permette di verificare la giusta posizione, che non è mai scontata. Succede ogni anno, questo forse per i tanti movimenti sta facendo un po' più di rumore. Nelle cene tecniche ci siamo scambiati pareri e ho dato indicazioni su cosa non vada fatto, ognuno ha il suo ruolo. Il 1° settembre consegneremo ciuffi e cuscini e subito andremo a fare un controllo delle attrezzature a San Sisto, quelle da inserire al volo come le spallette aggiuntive e le stanghette. La sera del 2 consueto giro per segnare il percorso. Per quanto ci riguarda è tutto a posto e siamo pronti ad ogni evenienza, con un gruppo compatto che è pronto ad intervenire".
Cinque anni volati per Raffaele Ascenzi: "In un baleno siamo al quinto trasporto e sono felice che dovremo affrontare un successivo, dove potrei fare altre migliorie per seguire 'la via della bellezza'. Le novità le avete viste: l'aureola grande che ci ha fatto ricalcolare il peso della statua, che abbiamo aperto, corretto e richiuso come se fosse un intervento chirurgico. Inoltre arrivano nuovi faretti che daranno luce alle allegorie frontali, se funziona ci estendiamo anche negli altri lati e abbiamo aggiunto le targhette dei Facchini che ci hanno lasciato. Vi chiedo massima divulgazione degli orari di apertura delle porte, per permettere a tutti di arrivare sul percorso senza disagi. In questi giorni ci stanno facendo molte interviste e in tanti chiedono che fine fanno le Macchina una volta terminato il periodo di utilizzo, per questo è sempre più urgente uno spazio museo dove mettere in mostra almeno le ultime 5 che sono perfette... e rilancio l'idea di tenere la Macchina montata tutto l'anno a San Sisto, protetta da ua teca che potrebbe realizzare un architetto in un concorso di idee. Sono certo che porterebbe turismo e magari si potrebbe realizzare un ascensore che porta in cima, a beneficio della vista sulla Macchina e l'intera città".
L'architetto è stato seguito da Fiorillo: "Ormai la macchina, quella organizzativa, è messa in moto da tempo. Chi non l'aveva vista pensava fosse nuova, un orgoglio per come è tenuta, un premio alla sicurezza con cui e per cui lavoriamo, ricordo che sul percorso rispettiamo le indicazioni della questura, siamo noi a preparare le vie di fuga. Gloria è perfetta e da sempre condivido l'idea delle targhette in memoria. Non solo, dopo cinque anni svelo che ci sono anche i volti di tutte le persone che hanno lavorato alla Macchina, una foto che ritrae tutti con i propri familiari è inserita nella statua. Con questo spirito lavoriamo e abbiamo un record, per la prima volta ideatore e costruttore non hanno mai litigato in 5 anni.
L'assessore De Carolis ha toccato la promozione, che arriva dopo un'estate di eventi in città, dove ora si respira aria di fede. La diretta sarà su TV2000, canale 28 digitale terrestre, 18 TivuSat, 157 Sky e in streaming sul sito; la pagina Facebook Visit Viterbo e il canale Youtube Comune di Viterbo rilanceranno le immagini che saranno anche trasmesse sui canali Fb e sui siti dei quotidiani viterbesi. Dal punto di vista nazionale sarà la pagina de Il Messaggero, sia sito che Fb, a mandare la diretta streaming. La serata si chiuderà con fuochi d'artificio a basso impatto acustico, mentre, come sempre, il 4 arriverà la Fiera e il 5 il concerto gratuito di Simone Cristicchi. "Tutte le piazze sono libere, con controllo all'ingresso attraverso contapersone, piazza Verdi aumenterà a 5mila presenze (rispetto a 3.200 dello scorso anno), mentre in piazza del Plebiscito potranno entrare solo i possessori di biglietto delle sedie e circa 300 persone nella parte verso via Roma. In tutto si superanno le 10mila presenze tra vie e piazze interessate. Sulle critiche posso dire che vanno bene se sono costruttive, ma bisogna tenere conto della sicurezza. Di certo dopo questa esperienza miglioreremo. Concludo ricordando la troupe di Rai Cultura che è in città per girare uno speciale su tutta la festa".
Ultime parole per il sindaco Arena che si sente un pilota in fase di decollo, dopo aver effettuato il check di tutti gli strumenti: "Mi pare perfetto. Saluto ricordando la scuola di vita delle Minimacchine, che trasmettono la passione necessaria e fanno mantenere la tradizione. Infine Centesimiamo e le offerte che crescono ogni anno ... grazie a tutti".
Teresa Pierini