VITERBO - Il tenore Josè Carreras, fermato dallo stato di quarantena, è restato a Barcellona e manterrà il suo ruolo di presidente di giuria in collegamento online da casa: il Premio Ricci parte lo stesso con l'inaugurazione della nuova targa dedicata al baritono viterbese e il via alla selezione degli iscritti.
La prima cerimonia questa mattina, nei pressi della zona Garbini, in via Fausto Ricci, dove la targa si stava deteriorando e ora è tornata a splendere. E' stato questo momento di raccoglimento a dare il via all’inizio della gara in ricordo e in onore del baritono viterbese Fausto Ricci (1892-1964), cui da otto anni è dedicato il concorso internazionale per voci liriche (stavolta oltre 140 da ogni parte del mondo) che si tiene in questo fine settimana al Teatro dell’Unione di Viterbo con eliminatorie, semifinali e finali-concerto di domenica (18 Ottobre) alle ore 17,30.
La celebrazione-ricordo si è svolta stamani davanti alla targa dedicata a Fausto Ricci nella via omonima, alla presenza di un folto gruppo di “affezionati” con il sindaco Giovanni Arena, la figlia del baritono, signora Gloria, e Vincenzo Ceniti Console del Touring a fare gli onori di casa. Presente anche il consigliere Giulio Marini responsabile di Cultura e Turismo di Forza Italia.
Fu proprio il Touring Club alcuni anni fa, nel 2012, a ricordare la vita, la voce, le opere e i successi del celebre baritono in un “Omaggio” celebrativo nella Sala Regia di Palazzo dei Priori. In quella circostanza il Comune venne sollecitato a sistemare la targa che oggi è stata ripulita e restaurata grazie all’intervento dell’artista Marco Zappa.
La voce di Fausto Ricci (“Voce di Dio”, secondo il titolo di un giornale tedesco), risuonò tra le due guerre mondiali nei principali teatri italiani: Scala di Milano, Regio di Torino, Pergola di Firenze, Comunale di Bologna, Costanzi di Roma, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo. Anche in quelli europei di Vienna, Berlino, Madrid, Londra e, nel 1927, perfino al Colòn di Buenos Aires.
Arturo Toscanini disse di lui “Ricci ha una voce grandiosa e di una bellezza incomparabile”.
“Le cronache ci raccontano – ricorda Ceniti - che debuttò a Viterbo nel 1914 all’età di 22 anni nel Faust di Charles Gounod e che nella sua città natale ebbe altri successi nel 1928 e nel 1938 in due concerti di beneficienza. Rimane nell’aneddotica locale il singolare apprezzamento di un suo fan dal loggione dell’Unione in una Forza del destino del 1939 Ad un suo acuto avrebbe detto a voce piena e in dialetto viterbese Ammazzete che pornelle!”
Il sindaco Giovanni Arena nel rievocare la figura del celebre cantante ha ringraziato la figlia signora Gloria per la sua presenza, malgrado la venerabile età di 90 anni, peraltro portati benissimo, ed ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’Associazione XXI Secolo presieduta da Giuliano Nisi, con Fabrizio Bastianini direttore artistico, indirizzando al presidente di giuria Josè Carreras gli auguri di pronta guarigione.
“Ho visto – ha detto - la clip che il grande tenore ci ha cortesemente inviato dalla Spagna, con cui si è rammaricato del contrattempo, ma che sarà comunque presente online nel lavoro di selezione dei 140 cantanti del concorso che è già iniziato da alcune ore".