VITERBO - Tra le contraddizioni del post covid e della aperture a mezzo servizio ne esiste una che ha del paradossale: nei locali si può diffondere musica meccanica (da cd ad esempio) ma è vietato fare musica live.
In pratica fino al 15 giugno, data in cui è permessa la riapertura di teatri, sale concerti e spettacoli aperti al pubblico, pur limitato nel numero, non è possibile far suonare una band live o far esibire il proprio artista di piano bar, nemmeno nei locali che hanno potuto riaprire.
Una contraddizione che difficilmente sarà sanabile, mancando così poco tempo, che diventa però enorme (ben due fine settimana) per i ristoranti e i pub che facevano della musica live il proprio plusvalore.
L'allarme è stato dato oggi da Max Aramini via social, che ha ricordato il divieto, non da tutti rispettato, e ha sottolineato come sia legato all'impossibilità di avere autorizzazione Siae per esibirsi. Pesanti le multe per chi sarà trovato a contravvenire la regola.
Per i locali quindi, ancora serate silenziose, in attesa di un nuovo passo in avanti in questo post-covid.
T. P.