VITERBO - Si avvicina la fine dell'anno e presto anche le festività saranno un ricordo, ma le luminarie del Natale 2023 resteranno nella storia della città.
Abbiamo già espresso il nostro parere in merito, ricevendo per la maggior parte dei lettori conferma che il gusto, pur soggettivo, non sia stato proprio sopraffino (Natale a Viterbo: un'illuminazione confusa, senza regole né aspetti culturali).
Nel tempo, in queste settimane si è assistito a proiezioni sfocate, pare per lenti rotte, così comunicarono alcuni affini di palazzo, diapositive capovolte, proiezioni geometriche fuori quadro. Una serie di eventi che confermano quanto in questi casi sia fondamentale prestare la massima attenzione e pretendere un intervento immediato della ditta coinvolta nel progetto.
E fin qui abbiano espresso un parere soggettivo, pur suffragato da quanto visto, ora parliamo di dati oggettivi, provando a fare il conto della bolletta pagata dai cittadini viterbesi per illuminare con proiezioni i palazzi di una piazza, la facciata di una chiesa, un albero di Natale e inserire 5 file di led sulle strade, più simili al tracciato elettrico di un filubus che al tappeto di stelle visto in altre città.
Da determina del settore 3 cultura N. 2397 del 22-09-2023 il "servizio di progettazione, fornitura in noleggio (comprensiva della logistica, installazione, assistenza tecnica, smontaggio e trasporto), installazione di luminarie a tiranti luminosi con microluci a 1 LED, oltre a installazioni luminose ed illuminazione architetturale mediante proiettori cambia-colore (city color)" è stato affidato alla ditta Lumiworks Srl, di Lecce, per un importo totale di € 169.580,00.
Una spesa importante a cui vanno aggiunti € 6.100 da restituire alla Fantaworld per le luminarie già installate su Via Marconi.
Ciascuno potrà trarre le sue conclusioni personali, esprimendo un parere sull'adeguatezza della spesa, ben 175 mila euro.
Per quanto ci riguarda proviamo a guardare indietro, lo scorso anno la stessa giunta Frontini aveva speso 80 mila euro, in linea con i precedenti pur con un risultato già allora discutibile. Andiamo ancora indietro e proviamo a ricordare quante piazze erano coinvolte nel 2021: quella del Plebiscito, San Lorenzo, quella del Gesù, le frazioni, ad esempio la sacra famiglia proiettata sulla chiesa della Quercia (e la foto sotto mostra quello che viene offerto quest'anno, sfido cbiunque a riconoscere l'opera del Pastura) o a Bagnaia con le stelle e le luci sulla torre (clicca per le foto dell'ultima festività gestita dalla giunta Arena https://www.latuaetruria.it/foto/5125-viterbo-citta-del-natale-la-pioggia-non-ferma-la-magia-delle-luci).
La differenza c'è, e si vede: la sera è sotto gli occhi di tutti, ed è giusto che si sappia quanto è costato alla città e quindi ai cittadini.
La questione costi di Natale non si esaurirà qui, sicuramente ne parleranno nei luoghi adeguati, partendo dal consiglio comunale. Con questo articolo abbiamo semplicemente preso in esame il costo che riguarda esclusivamente le luci, a cui vanno aggiunti quelli per laboratori, concerti, spettacoli, service, artisti e strutture varie realizzate per il periodo Natalizio.
Chiudiamo con un sorriso, però, e i complimenti alla Pro Loco Bagnaia, che ha rinunciato alla proposta del Comune, come da determina 2711 del 20-10-2023 che ha stornato l'importo girandolo su via San Lorenzo e piazza del Gesù, iniziamente non previste. Prendendosi la responsabilità di fare la soli, con mezzi propri, l'associazione bagnaiola ha scelto dei graziosi alberelli verdi che portano allegria appena si imbocca viale Fiume, organizzando tra l'altro lo spettacolo di piazza per la notte di San Silvestro.
Teresa Pierini
