VITERBO - La scommessa di Assaggi conferma l'importanza dello scambio e la contaminazione tra tradizioni laziali. È bastato uno show cooking e il fiuto di uno chef stellato per creare un legame con la Tuscia.
Il protagonista è Salvatore Tassa, patron delle Colline Ciociare, tornato nella città dei papi per degustare le sue bontà.
La scelta è caduta sul Salumificio Coccia, attirato dal gusto e dalle scelte produttive a chilometro zero, già notate al Salone organizzato dalla Camera di Commercio di Rietri e Viterbo, al centro della sua mission da chef, da anni vocata alla sostenibilità e al rispetto di materie prime e produzioni.
Tassa ha fin da subito mostrato apprezzamento per la qualità, diventando cliente di Coccia, ieri ha voluto verificare di persona il ciclo produttivo, restandone incantato e confermando la bontà della sua scelta.
E quale migliore modo può esserci se non degustare un pranzo in azienda insieme a Simonetta Coccia?
T. P.