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Troncarelli (Pd): "Conta la forza dei risultati, non disperdiamo quanto di buono è stato fatto"

Viterbo
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VITERBO - Un'intera legislatura regionale nella giunta Zingaretti e la nuova battaglia come candidata consigliera regionale: è Alessandra Troncarelli (Pd) a sostegno di Alessio D'Amato presidente, e si racconta in questa intervista. 

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Cinque anni di impegno come assessore ai servizi sociali ed ora in campagna elettorale. Come è stato incontrare elettori e simpatizzanti?

"È un percorso intenso ed emozionante. Ho scelto di dare la mia disponibilità per queste elezioni regionali perché credo fortemente che il territorio della Tuscia debba continuare ad essere rappresentato nelle sedi istituzionali e perché quanto è stato fatto in questi anni non deve andare disperso. Sono tanti i traguardi che sono stati raggiunti nei dieci anni di amministrazione Zingaretti, compresi i cinque in cui sono stata assessore della Regione Lazio, e dobbiamo proseguire questo cammino, portando avanti le buone prassi già avviate.
Il mio impegno politico è stare tra le persone. I cittadini possono trovare in me un punto di riferimento perché, con il dialogo e il confronto, possiamo trovare insieme delle soluzioni per il bene della collettività. In questo ultimo anno sono stata anche protagonista della sfida elettorale nella città di Viterbo e ad oggi ricopro due ruoli istituzionali bellissimi, sia come assessore regionale che come consigliere comunale, che mi stanno dando veramente tanto a livello di emozione ed esperienze. Ho avuto il piacere di conoscere tante persone che credono nel mio stesso progetto e al mio fianco c’è una squadra di forze politiche e civiche che è salda e motivata.
Tutto questo non può e non deve andare perso. Insieme dobbiamo lavorare per dare delle risposte concrete, indicare una rotta per il futuro e continuare quest’opera di rinnovamento del volto della Regione Lazio".

Cosa pensa sia da fare di nuovo, specie dopo gli anni difficili appena trascorsi?

"Dovremo lavorare per portare avanti una pianificazione degli interventi, dando seguito a quanto fatto fino ad oggi. Abbiamo affrontato anni particolarmente difficili con una pandemia che ci ha travolto come uno tsunami investendo ogni nostra abitudine quotidiana, ma che siamo riusciti a fronteggiare portando avanti un percorso parallelo di progetti sia di contrasto all’emergenza sia di programmazione. Il candidato del centrosinistra Alessio D’Amato è stato insignito anche di un’onorificenza per l’egregio lavoro svolto come assessore alla Sanità e il Lazio è stato un modello di riferimento a livello nazionale. Ora dobbiamo puntare a fare in modo che la nostra regione possa essere un esempio in ogni settore, sulla scia delle buone prassi già attuate.
L’obiettivo sarà quello di continuare a stare accanto alle famiglie, ai giovani, agli anziani e alle persone con disabilità. Sarà fondamentale proseguire con l’abbattimento delle rette degli asili nido, per cui tra il 2021 e il 2022 sono stati stanziati 26 milioni. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione nei confronti dei ragazzi, che più di tutti hanno sofferto in questi anni di pandemia, con progetti di outdoor education per favorire momenti aggregativi e aiutarli a relazionarsi tra loro e con l’ambiente circostante.
Bisogna inoltre continuare a lavorare con Il Terzo Settore mediante gli strumenti della coprogrammazione e coprogettazione a beneficio della fascia più fragile della popolazione. Penso ad esempio all’importanza dei soggiorni estivi per i più fragili; i progetti finanziati mediante il Bando Comunità Solidali per promuove l’inclusione e l’inserimento lavorativo; i Buoni servizio per persone non autosufficienti per i quali sono stati erogati 17 milioni tra il 2021 e il 2022; la promozione della figura del Caregiver che risulta essere fondamentale nella rete di assistenza alla persona con disabilità.
Ricordo che a Viterbo sono stati aperti l’Agenzia per la vita Indipendente e il Centro polivalente per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico ed altre disabilità complesse, due servizi innovati per le persone più vulnerabili e sarà fondamentale continuare a sostenere attivamente le loro proposte.
E non dobbiamo dimenticare coloro che si trovano in difficoltà, con i buoni spesa e medicinali, per cui sono stati erogati 34 milioni, e le agevolazioni per il contributo affitti per far fronte all’aumento eccezionale dei prezzi dell’energia, per cui abbiamo già investito 10 milioni a sostegno delle imprese e 15 milioni per le famiglie in condizioni di fragilità economica e sociale".

Oltre al settore sociale, cosa intende proporre per la Regione Lazio e la Tuscia?

"Bisogna continuare a rendere il Lazio e la Tuscia attrattivi sotto diversi punti di vista, agevolando la rigenerazione urbana, il lavoro, il turismo, il commercio.
Per la città di Viterbo, ricordo quanto fatto con il recupero del complesso di San Simone e Giuda dove, con circa 15 milioni di risorse, verrà realizzato un collegio di merito per l’Università della Tuscia e un centro di accoglienza per le donne vittime di violenza e disagio sociale. C’è poi anche il recupero dell’ex ospedale degli infermi per avviare un hub culturale con l’investimento di 14 milioni. Ecco ora bisogna continuare a lavorare, tenendo a mente questi esempi.
Dobbiamo puntare sul turismo, promuovendo il pernottamento con una valorizzazione dell’offerta dei servizi e delle strutture ricettive. Sarà essenziale sponsorizzare un Marchio Tuscia per rendere ancora più identificabile il territorio e facendo leva sulle eccellenze enogastronomiche che ci contraddistinguono. Sarà quindi fondamentale puntare sull’attività delle piccole botteghe, dei negozi storici e incentivare la rete delle infrastrutture con collegamenti agevoli per i cittadini".

Qualcosa che non ha fatto e che vorrebbe ancora fare?

"Sono soddisfatta di quanto fatto come assessore alle Politiche Sociali perché ho programmato gli interventi in maniera strutturata con proposte concrete per il miglioramento della qualità della vita di tutte le fasce della popolazione. Sono stati cinque anni pieni ed intensi, contraddistinti da un costante e profondo dialogo con i cittadini per concertare insieme dei progetti aderenti al contesto di riferimento".

Appello al voto

"È importante che l’elettore guardi alla forza dei risultati. Non dimentichiamoci infatti che nel 2013 avevamo una sanità commissariata con un centrodestra che aveva lasciato il più grande debito sanitario del Lazio. Oggi le persone devono pensare ai tanti passi in avanti che sono stati compiuti con interventi multisettoriali e multifattoriali. Quanto è stato fatto non deve andare disperso e dobbiamo proseguire questo cammino, mettendo a terra dei progetti in grado di generare crescita e sviluppo. Chiedo al cittadino di darmi fiducia per rappresentare ancora il nostro territorio, dare delle risposte concrete e tracciare insieme il volto del Lazio".

T. P.

comunicazione elettorale a cura del candidato