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I viaggi del cuore: su Canale 5 l'infinito amore di Viterbo per Santa Rosa

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VITERBO - Questa mattina è andata in onda la puntata de I viaggi del cuore dedicata interamente alla Festa di Santa Rosa, all'importante legame religioso della città per la religione cattolica, ampiamente dimostrata sia dalla storia e dai sui edifici, partendo dal Palazzo Papale, ma sopratttutto la devozione per la patrona, omaggiata ogni anno il 3 settembre con il Trasporto della Macchina.

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Tante le informazioni raccolte da don Davide Banzato, tanti i racconti, da quello di Giampaolo Serone, dedicato al Colle del Duomo, a Massimo Mecarini che spiegato con dovizia di particolari le attività del Sodalizio e la passione per il Trasporto, mentre scorrevano meravigliose immagini care ad ogni viterbese e da stamani speriamo di tanti altri telespettatori, fino a Patrizia Nardi che ha giustamente sottolineato l'importanza del riconoscimento a Patrimonio immateriale Unesco della Rete della Grandi Macchine a spalla.

Della trasmissione (il cui link trovate in fondo alla pagina) ci piace, però, evidenziare l'amore infinito che è arrivato, soprattutto in due momenti.

Il primo, quello con suor Francesca Pizzaia, superiora della Alcantarine che, dal loro arrivo al Monastero, ha trasformato e aperto alla comunità un luogo da sempre caro ai fedeli ed oggi diventato parte integrante della città.

Dai suoi occhi, commossi, è arrivato un amore immenso per Rosina e per il luogo che la ospita, diventato la sua missione: "Qui con Rosa per attingere la forza per fare ciò che il Signore vuole che facciamo". Un viaggio che deve continuare, anche se le regole dell'ordine potrebbero prevedere altro, chiunque abbia visto e sentito suor Francesca questa mattina ha capito che lei è ormai il Monastero e il Monastero e lei, e con lei la città. Per questo è giusto e importante che rimanga, perchè il suo spirito religioso serve ancora tanto a Viterbo.

Il secondo è dedicato alla canonizzazione di Rosa, di fatto mai avvenuta ufficialmente, anche se considerata Santa per devozione popolare. Don Davide ha ricordato il percorso ma ha anche detto come Santa Rosa sia la patrona dei movimenti giovanili cattolici, superando qualsiasi processo od iscrizione.

Non solo, tra i tanti miracoli che si perdono nella storia trecentesca, con Rosa in vita, ha aggiunto una testimonianza recente, quello della famiglia Pagano. Una mamma racconta alle gemelline che alla bimba che porta in grembo è stato diagnsticato un problema di salute, all'esofago, e la sorellina che, poco dopo in visita proprio nella casa di Rosina, prega davanti al suo letto di aiutarli. La santa viterbese le viene in sogno, un particolare che racconta e ricorda dopo la nascita, quando incredibilmente la sorellina è sana.

Sono loro tre, insieme, a raccontare in quello storico edificio viterbese come, 8 secoli dopo, la santità della patrona sia ancora una testimonianza viva.

Teresa Pierini