SUTRI - Finisce con poca gloria la votazione sul Borgo più bello d'Italia (nel Lazio) per la cittadina amministrata da Sgarbi. Contrariamente a Civita di Bagnoregio, che ha resistito fino le semifinali battendo bellezze come San Pietro e il Colosseo, questo nuovo giro di votazioni nella Tuscia non finisce in festa.
Certo, si tratta di un semplice gioco, virtuale, nato durante la quarantena ed ora proseguito sulla pagina Fb regionale Visit Lazio, ma è pur sempre un bel biglietto da visita, specie per una cittadina che vanta di essere principalmente culturale e turistica. Se poi si aggiunge che sarebe bastato un post del primo cittadino, con uno stuolo di ben due milioni di follower, per attirare l'attenzione e il risultato sarebbe stato ben altro. Peccato che il critico abbia scelto l'oblio sulla "sua" amata Sutri.
E invece il premio affezione alla città va ad Italo Calcagni, guida turistica, che ha provato a fare un post per invitare al voto e ieri ha scritto direttamente nella pagina Sutri Turismo, chiedendo di pubblicarne uno istituzionale. Un consiglio che è stato seguito un paio di ore dopo, purtroppo tardi. L'invito della pagina comunale è delle 17:23 del 26 maggio, ma il concorso è iniziato il 25 maggio alle 12. Un periodo lunghissimo per la velocità dei social, che alla fine, oggi 27 alle 12, ha visto dominare Castel di Tora con 1643 (già ieri era a 1500 a dimostrazione dell'importanza dello sprint di partenza), secondo Sutri con 997 preferenze e, fanalino di coda Orvinio, 458 voti.
Non sarà certo la votazione su Visit Lazio a cambiare le sorti di Sutri o portare Castel di Tora in cima al mondo, ma potrebbe denotare una disattenzione che si sommerebbe a tante altre distrazioni, alla lunga fatali per la reputazione di una cittadina culturale e turistica.
Teresa Pierini
