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Quartieri dell'arte approda in città e la riscopre Caravaggesca

Teatro e Cinema
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VITERBO - Approda in città il festival Quartieri dell'arte, presentato ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo dei priori, presenti il direttore artistico Gian Maria Cervo, il sindaco Giovanni Arena, l'assessore alla cultura Marco de Carolis, alcuni attori e registi nord europei che appartengono al progetto Eu Collecitve palys!, infine Lino Musella e Marco Vidino, attori protagonisti di L'ammore nun'è ammore, trenta sonetti di Shakesoeare traditi e tradotti da Dario Jacobelli, in scena ieri sera.

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Presentato qualche settimana fa a Roma, dove, come sottolieanto da Cervo, tanta è stata l'attensione della stampa nazionale, per un festival all'insegna dell'internazionalità, archiviati i primi successi, è il momento di arrivare nel capoluogo.

E' l'assessore De Carolis a focalizzare l'attenzione sullì'eccellenza della manifestazione, ormai consolidata: "Un prodotto di qualità che giustamente approda all'Unione, teatro su cui puntiamo per far crescere la cultura in città".

"Ringrazio sindaco e assessore, per il dialogo intenso avviato fin da subito, con tanto impegno per la crescita del teatro, dando segnali di interesse e preoccupazione - ha precisato Cervo -. Il nostro programma riscopre i lati meno conosciuti del territorio, con i suoi incanti e le sue linee non certo prevedibili; ogni spettacolo è un'esperienza e viene riscoperta Viterbo quale caravaggesca".

Un apprezzamento venuto anche dagli attori, autori e registi internazionali (22 nazionalità diverse e provenienze da 4 continenti) che, in inglese, raccontano la loro esperienza, definendola una vera bomba atomica, dove far incontrare tecniche e culture diverse, lavorando anche su autori italiani, quali ad esempio Pirandello, realilzando opere plasmate all'ambiente, magari un'antica chiesa come a Vitorchiano, smontando dalla realtà il senso dell'orgoglio e proponendo testi con tutti i cori dell'arcobaleno. Stupore anche nel trovarsi in aule come quelle di Palazzo dei priori, definite una piacevole sorpresa.

E' la volta di Musella (il Rosario Ercolano, detto o’ Nano, della serie Sky 'Gomorra') che prima di scappare alle prove ammette la difficoltà nell'affrontare i 30 sonetti di Shakespeare, un'attesa lunga 15 anni perché faticava a visualizzarlo sul palco, preparati poi in 8 giorni come gesto d'affetto all'amico scomparso, Dario Iacobelli.

Il sindaco Arena saluta in inglese gli artisti e sottolinea l'importanza del progetto: "L'incontro con tanti artisti internazionali presenti oggi qui ci ha mostrato l'importanza del festival, la città di Viterbo è onorata di essere in questa occasione di cultura di livello. Complimenti alla progressione professionale di Gian Maria, che conosco da tempo, con lui la città di Viterbo cresce professionalmente". 

Tanti gli appuantamenti di Quartieri dell'Arte cittadini, tra cui spicca il 5 ottobre "Michelangelo entangled n. 2", per cui lo stesso Cervo invita a mandare immagini scattate al museo civico, che in questi giorni è aperto gratuitamente e con tanto di visite guidate serali, immagini che diventaranno parte integrante dello spettacolo stesso: e poi il 22 settembre con l'omaggio ad Aldo Pennello, uomo immagine e artista da tempo vicino alla manifestazione, che proporrà un incontro sul suo estro, in cui presenterà un particolare collage su Reginald Pole. E ancora la prima mostra sugli Spiriturali, che sarà allestita a Bagnoregio.

Per tutte le informazioni: www.quartieridellarte.it o la pagina Facebook Quartieri dell'arte.

Teresa Pierini